Rebecca, una donna di 37 anni, voleva fare sesso almeno 5 volte al giorno: ma per lei non era abbastanza. Svelata la dipendenza del sesso che le ha portato conseguenze negative…
La dipedenza dal sesso è un disturbo che tutt’oggi viene ancora sottovalutato, ma viene definito come una vera e propria dipendenza: ne soffrono tantissime persone al mondo ma se ne parla poco e niente. “Una malattia cronica primaria della ricompensa cerebrale, della motivazione, della memoria e dei circuiti correlati” è così che descrive L’American Society of Addiction Medicine questa dipendenza. Come ogni dipendenza può procurare disagi a livello sociale e psicologo e, purtroppo, può portare anche al divorzio.
Sia uomini che donne vengono colpiti da questa malattia e tra questi è capitata la trentasettenne inglese. Rebecca, una giovane donna inglese, madre di tre figli, è stata “schiava del sesso” che l’ha portata a troncare ogni rapporto con il proprio compagno. Mai nessun tradimento, solo desiderio sessuale nei confronti del marito, a cui chiedeva di fare sesso minimo 5 volte al giorno.
La dipendenza dal sesso esiste, la storia di Rebecca
“Sono stata fortunata a superare quel maledetto periodo, ma so che altre persone non ci sono riuscite” è così che la donna inglese racconta la sua storia alla BBC.
Subito dopo aver partorito il terzo figlio è entrata in depressione e, secondo alcuni pareri dei medici a causa della carenza di serotonina ha preso vita questa brutta dipendenza. Era un pensiero fisso e ogni cosa la collegava al sesso. Purtroppo, però, come è finita la dipendenza è finita anche la relazione con il marito.
I continui litigi e gli insistenti disagi nella coppia hanno portato conseguenze negative come il divorzio e un trasferimento in Francia di Rebecca. Cambiare Paese le ha cambiato la vita, perché è riuscita a farsi seguire da psichiatri e gruppi di sostegno ed è riuscita a liberarsi per sempre della malattia.
La sua testimonianza nasce per un motivo principale: ritiene che, ad oggi, ci siano poche informazioni riguardo la dipendenza dal sesso e, soprattutto, pochi gruppi di sostegno legati solamente alla malattia in questione. In passato anche una donna italiana, Sara, ha raccontato la sua storia.
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